Mag 28

 

 

 

Line up: Mark Evans - lead vocals, Reggie Wu - guitars, backing vocals, David Rath - drums, percussion, Steve Parry - guitars, backing vocals, Jaron Gulino – bass

Tracklist: Had Enough, Gone Gone Gone, Nothing Left But Goodbye, What Could’ve Been, When The Lights Go Down, Raise ‘Em Up, 9 Lives (My Immortal Life), Dirty Little Secrets, Beautiful Disguise, I’m Not The One


“Un disco per l'estate”, recitava il format di tanti anni or sono, si parla degli anni ottanta/novanta e si trattava di musica nostrana pop o dance. Cosa c'entra con questa recensione? Nulla. Hehe... No ok, non son impazzito. E' solo che, dopo l'ascolto di questo “Get It Right” dei riformati e (per fortuna!!!!!) rinati Heavens Edge, viene da pensare ad una sola cosa; l'estate, il caldo, le spiagge assolate e piene di belle fanciulle e tanto divertimento a ritmo di....sano rock'n'roll. Ecco. Se esistesse un format “un disco (Rock) per l'estate” i nostri di Philadelphia sarebbero tra i candidati al premio assoluto (almeno fino a questo momento!). Questa combo americano si formò nel lontano 1987 a Philadelphia e segui la scia oramai segnata da acts già consacrati nel settore del class metal americano e heavy rock come Bon Jovi, Britny Fox, Night Ranger et similia ma, purtroppo, non ottenendo gli stessi risultati in fatto di commerciabilità, vendite e fama. Eppure il loro primo lavoro fu ben accolto dai fans e dalla critica (l'omonimo album registrato nel 1989 appena rimessosi in sesto il bassista George G.G. Guidotti a seguito di un proiettile vagante sparato da un pazzo ad un loro show e uscito nel 1990...nda) e, tra l'altro, venne contrattualizzato da una major quale la Columbia Records. Poi, dopo il 1993, la band per varie vicissitudini si sciolse e, tranne qualche breve apparizione e una raccolta di demo e rarità considerata come secondo album "Some Other Place” (1998), non si è fatta risentire fino alla reunion datata 2013. Adesso, quindi, abbiamo finalmente il nuovo full lenght album, a tutti gli effetti il terzo della discografia con la medesima line up eccetto il bass player George G.G. Guidotti deceduto per malattia e sostituito da Jaron Gulino. Dieci tracce di frizzante e spumeggiante hard rock americano, pomposo ed edulcorato al punto giusto, carico di feeling e chorus line dal grande effetto che contribuiscono a creare un certo arena-sound impreziosito da fraseggi e un guitar work incisivo ma mai esagerato. Il pregio di Mark Evans e soci è la capacità di creare tante potenziali hit singles che, se le radio si decidessero a trasmettere ANCHE queste band e questo genere, farebbero la fortuna del gruppo e conquisterebbero sicuramente tanti nuovi fans. Non ci sono cadute di tono o momenti “down”; l'album sin dalla pompata e pulsante opener “Had Enough” è capace di farvi muovere il piedino e scapocciare la testa. Stesso dicasi per l'up tempo di “Lives (My Immortal Life)”, l'hard rock corposo di “Gone Gone Gone” ma anche dall'eleganza strutturale di certe song come “What Could’ve Been” che devono molto ai migliori Night Ranger. Un album, quindi, eccellente per il suo ammaliante risultato d'insieme, ricco di momenti positivi, ritornelli canticchiabili che si conficcano nel cervello e che, sono sicuro, saranno nella top list della vostra (calda) estate.

Roby Comanducci

 

 

 

Line up: Mirka Rantanen - drums

Tracklist: Alive And Kickin ft. Girish Pradhan, 2. Keep On Shining ft. Jeff Scott Soto, Holdin' The Gun ft. Santiago Ramonda, The War Is Over ft. Mark Boals, Nine Lives ft. Mr. Lordi, All I Need ft. Pinja, Truth Or Consequences ft. Jay Lewis, Death Makes No Sound ft. Antony Parviainen, Is It Any Wonder ft. David Readman, The Beast ft. Sevi, Fix ft. Peter James Goodman, Heavy Fire ft. Rafael Castillo, Sunrise ft. Bernie Shaw, Edge of Destiny Ft. Ilkka Keskitalo - Bonus Track Digital

"Lost Behind the Mask" è il secondo album di questo progetto mastodontico di Mirka Rantanen batterista dei ( King Company ). In questo progetto fanno parte tantissimi guest tra cui membri dei Lordi, Pink Cream 69, Uriah Heep, Sons of Apollo, Girish and the Chronicles, Ring of Fire e molti altri. Tredici brani di puro ed energico hard rock. "Alive and Kicking" è la traccia di apertura e si capisce subito lo scopo di questo progetto che è dar lustro a questo genere. "Holdin' the Gun" è un bel pezzo dove oltre ad essere impreziosito da pregevoli solos di chitarra la voce del cantante è veramente azzeccata e potente, soprattutto nelle parti più acute. Su "Nine Lives" si nota subito la voce del frontman dei Lordi e infatti questo pezzo è molto simile al sound di questa band, sembra quasi estrapolato da uno dei loro dischi. "All I Need" è un brano lento ed è di un'interpretazione e bellezza che da i brividi, intenso e sicuramente d'effetto. Questo progetto Finlandese è molto interessante ed è bello anche grazie a tutte le influenze dei vari ospiti che hanno partecipato. Do un voto alto per la bellezza e capacità di Mirka nell'aver avuto la bravura di creare un'alchimia molto strutturata per tutto il lavoro senza cadute di tono.

Luca