Apr 16

 

 

 

Line up: Mike Tramp – vocals, Marcus Nand – guitars, Claus Langeskov – bass, Alan Tschicaja – drums, Sebastian Groset – keyboard, Christoffer Stjerne – harmonies

Tracklist: Lady Of The Valley, Little Fighter, Broken Heart, Love Don't Come Easy, Hungry, Cry For Freedom, Going Home Tonight, Wait, All The Fallen Men, Living On The Edge, Tell Me,
When The Children Cry

Mike Tramp esce con questo nuovo full lenght album "Songs of White Lion" che altri non è che una personale rivisitazione di alcune tra le più belle song incise nel periodo d'oro del “Leone Bianco”. Come ha citato lo stesso Mike alla presentazione del disco è un “suo personale modo “ di ricantare con lo spirito attuale e quindi la sua attuale voce che, ovviamente, non è più quella di 40 anni fa, e il “piglio” giusto per rielaborare queste piccole gemme musicali. Il disco è composto da ben dodici tracce che non hanno bisogno di presentazioni, soprattutto per i fans della band madre e il ri-arrangiamento risulta esser stato fatto nel migliore dei modi; questo grazie ad eccelsi musicisti che hanno accompagnato Tramp in questa avventura. Come non rimanere piacevolmente colpiti dall'esecuzione di perle quali "Lady of the valley", "Little fighter", "Broken heart", "Hungry" ma anche "Wait" e "When the children cry". Sicuramente è un disco di cover, è vero, ma tutte le song hanno una “presa” diversa dalle originali pur non discostandosi, ovviamente, dalla linea musicale di base. Un album ben studiato e molto orecchiabile e citerei l'interpretazione di "Living on the edge" come uno dei punti forti. Nell'insieme è molto gradevole all'ascolto e finite le tracce viene subito voglia di schiacciare ancora 'play' e riascoltare tutto dalla prima song.

Luca

 

 

Line-Up: Rob Lamothe - vocals, guitar, James Harper – guitar, Zander Lamothe - drums

Tracklist: Wild Child (ft. Mike Mangini, Greg Chaisson, & Jimmy Wallace), So Fly (ft. Greg Chaisson, Jim Hoke, & Jimmy Wallace), A Man With No Direction (ft. dUg Pinnick & Jesse O’Brien), Traces of the Truth (ft. Greg Chaisson & Jimmy Wallace), I Won't Look Back (ft. dUg Pinnick), Rio Tulerosa (ft. Mike Mangini & dUg Pinnick), Shine (ft. Mike Mangini, Greg Chaisson,  & Jimmy Wallace), Off the Rails (ft. Rhonda Smith & Jimmy Wallace), Long Gone (ft. Kfigg, Greg Chaisson, Carl Ayotte & Jimmy Wallace), Real Love (ft. Mark Hill, Chad Cromwell & Jimmy Wallace), Risen (ft. Vivian Campbell & Rhonda Smith), Everything Forgiven (ft. Rhonda Smith & Jimmy Wallace), My Goodness (ft. Justine Fischer)

Dopo ben due anni e mezzo di “gestazione”, in pieno periodo covid tra l'altro, il prolifico leader dei Riverdogs, Rob Lamothe, ha fatto uscire questo nuovissimo full lenght album “The New Truth” dei suoi Cross Country Driver impreziosito da una miriade di collaborazioni che potete leggere nella tracklist....gente del calibro di Vivian Campbell (Def Leppard), Mike Mangini (Dream Theater), Greg Chaisson (Badlands), dUg Pinnick ( King's X), Rhonda Smith (Jeff Beck), Jimmy Wallace (The Wallflowers), KFigg (Extreme) e altri... Un bel piatto, quindi, ci viene presentato per questa new release dei CCD che si attesta su un hard rock classico, maturo, sicuramente retrò ma mai banale o pacchiano; musicisti di alta qualità per song altrettanto valide che hanno il potere di creare il giusto pathos ma anche la calibrata dose di energia che il rock duro deve, per forza, saper esternare. L'opener ad esempio è un classico esempio di true hard rock sound che sicuramente ben presenta l'album in questione. Molto intrigante con quella punta di funky rock “A Man With No Direction” dove il grande dUg Pinnick ci riporta ad atmosfere care agli album solisti di Mr. Glenn Hughes e....scusate se è poco!!!! Abbiamo puntate verso un hard venato di blues come “I Won't Look Back” (anche qui c'è lo zampino di Pinnick, nda!). “Long Gone” - ad esempio- ci fa fare un salto addirittura verso fine seventies con questo hard rock intriso di fiati, ottime chorus line e un ritmo cadenzato e coinvolgente. Insomma, avrete capito bene di che “pasta” è fatto questo “The New Truth”; sconsigliato ai modernisti e chi predilige suoni post nuovo millennio mentre assolutamente valido per gli amanti del grande rock, la musica senza tempo e senza età che non fa capo alle mode ma predilige costruire e tessere canzoni di qualità e, soprattutto, pregne di forti eufonie.

Roby Comanducci