Gen 11

THE GRANDMASTER
“Black Sun”
(Frontiers Music s.r.l.)
release date: 12-01-2024
genere: heavy metal
voto: 3.5

Line up: Peer Johansson – vocals, Jens Ludwig – guitars, Alessandro Del Vecchio - bass, keyboards, Brett Jones – keyboards, Mirko De Maio - drums

Tracklist: Black Sun, Watching the End, While the Sun Goes Down, Learn to Forgive, Heaven’s Calling, Something More, Fly Icarus Fly, I’m Alive, What We Can Bear, Soul Sacrifice, Into the Dark

The Grandmaster escono giusto in questi giorni con un nuovo loro album intitolato "Black Sun " a distanza di pochissimi anni del loro disco di debutto targato 2021, "Skywards ". La formazione per questo disco è Peer Johansson alla voce, Jens Ludwig alla chitarra, Mirko De Maio batteria, Alessandro Del Vecchio basso tastiere e Brett Jones tastiere. Questo lavoro è composto da undici brani carichi di energia, accattivanti e con un'influenza diretta verso act musicali quali Fate, Ureas. Jens Ludwig (che è stato anche il co-fondatore degli Edguy...nda) in questo album ha dato il meglio di sé con riff ritmici e assoli stupendi ma sempre con quel caratteristico “tocco teutonico” che, unito e miscelato per bene con la voce del Peer Johansson, fanno in modo di ottenere un risultato d'impatto e di sicuro effetto per la gioia di molti metal kids. “Black Sun” si potrebbe dividere in due parti; la prima più melodica anche se sempre heavy e potente nel suo incedere e la seconda dove si pigia maggiormente sull'acceleratore. Infatti le song centrali "Something More " e " Fly, Icarus Fly " sono "lo spartitraffico" tra la prima parte del lavoro e la seconda che si conclude con una violenta ed esuberante -siamo verso lo speed metal- "Into the Dark". Un disco “con i fiocchi” che ben ci fa sperare in un 2024 ricco di tante sorprese ed emozioni.

Luca

Gen 09

ELECTUS “Episode IV”

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ELECTUS
“Episode IV”
(independent self release)
release date: 18-12-2023
genere: hard rock
voto: 4

Line up: Russel Peake – guitars, vocals, Alan Mills - bass, Mick Hales – drums

Tracklist: More More More, All the Way, Got the Time, If I Stay, Destiny, Nightwalker, Forever, Paroxysm, Mind Games, Calling Occupants of Interplanetary Craft

Ecco quello che capita subito dopo aver stilato la classifica delle migliori uscite discografiche dell'anno passato. Capita che, per motivi “logistico-temporali” il suddetto lavoro in studio della band proveniente dallo storico Black Country nelle West Midlands, nel Regno Unito, non sia riuscito a pubblicarlo entro il 2023 e quindi ve lo presento adesso - con leggerissimo ritardo - precisando però che, se avessi avuto più tempo a disposizione, “Episode IV” sarebbe rientrato nella top ten degli album del Cathouse (la classifica la potete leggere nell'apposita sezione Journal” del sito, nda). Questo trio capitanato e fondato dall'eclettico cantante e chitarrista Russel Peake nel 2008, ha macinato centinaia di show di supporto a calibri come Alcatrazz, Gun, Enuff Z Nuff, Anvil, Uli Jon Roth, Nazareth, Eric Martin ecc... si è fatto un bel seguito in patria e ha già pubblicato altri albums. “Episode IV” infatti è la quarta release ed è un'autentica goduria per qualsiasi rocker che si rispetti; una miscela di classico hard rock venato da punte street e rock'n'roll con però la qualità dei suoni attuali e quindi la maggiore modernità in fase di arrangiamento e registrazione. Il disco è un autentico summa di song commerciali al punto giusto ma con la verve hard ai massimi livelli, che vi farà saltare sulla sedie in non poche occasioni. Interessante l'ugola del leader Russel che, con le dovute proporzioni e si tratta solo di una “sensazione personale”, sembra fare il verso ad un certo Axl Rose in brani quali la stupenda ballad “Calling Occupants of Interplanetary Craft“ o nella violenta street song “Destiny” che rimembra Guns 'n Roses e L.A Guns....tanto per capire il tiro. Attenzione, non aspettatevi una timbrica come Axl – credo che nessuno mai ci sia arrivato al suo stile e originalità – bensì, nelle canzoni menzionate, Russel entra in sintonia con un approccio e vocalizzi molto simili. “All The Way” strizza l'occhio invece ai padri di tutto, i Led Zeppelin; dal ritornello iniziale alla metrica della song. Anche “Forever” spazia verso un rock più settantiano mentre “ More More More” è più commerciale e moderna, indubbiamente una potenziale hit! Originale lo start con armonica e basso pulsante in “ Paroxysm” che si sviluppa in un cadenzato hard rock ricco di pathos impreziosito anche da un pregevole guitar work. Inutile proseguire oltre, lascio a voi il compito di scoprire tutto l'album, cosa che raccomando caldamente. Ottimo lavoro!

Roby Comanducci