Line up: Robin Eriksson – bass, vocals, Mats Eriksson – drums, Mikael Blanc – keyboards, Daniel Johansson - guitars
Tracklist: Big Plans, Who Are You (To Say), The Way Of The World, This Is Love, Ride Along, Free Again, Resist The Urge, Don't Be A Stranger, A Safe Place, No One, For You, Pressure
Settima uscita discografica per questi svedesi d.o.c, al secolo Degreed. In auge dal 2010 quando esordirono con il debut album "Life, Love, Loss", Robin Eriksson e soci hanno da sempre deliziato i propri fans con albums di buona caratura dediti ad un hard rock venato da – forti - tinte Aor senza però mai cadere nel suono troppo prodotto ed edulcorato; il loro stile ben si appresta ad un ascolto energico con passaggi e riff di chiaro stampo heavy rock, il tutto stemperato da un ottimo keys sound che addolcisce le composizioni non rendendole mai – però – stucchevoli. Anche questo nuovissimo “Public Address” non si discosta molto dalle precedenti produzioni ed infatti parte in 'pompa magna' con l'accoppiata “Big Plans” e la pulsante “Who Are You (To Say)” ma ci delizia con un elettrico hard anche in altri momenti quali “Ride Along”, “No One”, “For You” e la conclusiva “Pressure”. Il disco praticamente parte su stilemi sostenuti per poi, nella parte centrale, rallentare dando spazio ad atmosfere più ovattate e melodiche, “Free Again”, “Don't Be A Stranger” e “A Safe Place” e riprende “giri” nella parte finale. Il risultato è comunque interessante e il full lenght album si lascia gradevolmente ascoltare in tutte le sue parti; sicuramente le tracce più hard hanno quel tocco di originalità in più che manca nelle tracce più soft che risentono di poca incisività. Se siete amanti del genere trattasi di un prodotto indubbiamente valido.
Roby Comanducci